Canzone della Mietitura, testo della canzone in Hunger Games: ballata dell'usignolo e del serpente.

Canzone della Mietitura, testo
In "Hunger Games: ballata dell'usignolo e del serpente", durante la Mietitura, quando Lucy Gray Baird viene estratta ed è sul punto di piangere, una voce, sicuramente quella di un Covey, si fa strada per la piazza ed iniziano a cantare:

Non puoi rubare il mio passato.
La mia storia non puoi rubare.
Potresti prenderti mio padre,
ma il suo nome sarà un mistero da svelare.
Quello che puoi togliermi non meritava di essere conservato.

Non puoi rubare il mio fascino.
Il mio spirito non puoi rubare.
Non puoi prenderti i miei soldi,
perché son solo un gran parlare.
Quello che puoi togliermi non merita di essere conservato.

Pensavi di essere un grande.
Pensavi di prenderti le mie mutande.
Pensavi di essere tu a comandare.
Pensavi di potermi cambiare.
Pensaci bene, se è quel che vuoi fare.
Perché...

Non puoi rubare la mia ostinazione da mulo.
I miei discorsi non puoi rubare.
Però puoi baciarmi il culo,
e continuare a camminare.
Quello che puoi togliermi non merita di essere conservato.

No signore.
Quello che puoi togliermi non merita il fango.
Prenditelo, perché lo regalerei. Tanto non piango.
Quello che puoi togliermi non meritava di essere conservato.


FONTE
S. Collins, Hunger Games: Ballata dell'usignolo e del serpente, Mondadori, Milano, 2020.
Capitolo 2.

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